Per chi vive nel circondario del Lago di Bolsena è impossibile che almeno una volta non siano andati, il14 maggio, a vedere le passate a Marta.
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Questa festa affonda le sue radici tra il mito e la fede, dove si offrono i frutti del duro lavoro dei martani alla Madonna del Monte. La Festa della Madonna del Monte, o Festa delle Passate, è probabilmente la manifestazione più sentita dalla comunità martana. Con l’avvicinarsi dell’evento si intensifica il lavoro per organizzarla, attività a cui partecipa, in varia misura, tutta la popolazione.
Riportiamo qui alcune informazioni:
Alle nove il Corteo storico inizia il tradizionale percorso che attraversa tutto il paese per giungere al santuario della Madonna del Monte. È costituito, nell’ordine, dalle categorie dei Casenghi, dei Bifolchi, dei Villani e dei Pescatori; ad esse seguono la banda musicale, i Ceri, il clero, le autorità civili con il gonfalone, il popolo.
Comitato Madonna del Monte
Chi sono i passanti?
Casenghi
Bifolchi
Pastori (sotto categoria dei bifolchi)
Villani
Pescatori
Casenghi
Uomini di fiducia dei proprietari terrieri che avevano compiti di sorveglianza delle tenute e di quelli che vi lavoravano, sfilano a cavallo.
Bifolchi
in passato avevano il compito di guidare i buoi aggiogati all’aratro a chiodo durante i lavori di aratura) che sfilano con animali aggiogati e attrezzi da lavoro. ll’interno della categoria dei Bifolchi ci sono i Pastori che possono avere con sé pecore, agnelli e caprette. Il loro carro raffigura la caratteristica capanna completa di tutti gli oggetti necessari a rappresentare la dura vita dei pastori o alcune fasi del loro lavoro.
Villani
I Villani raggruppano gli agricoltori che svolgono ogni tipo di lavoro. Si tratta di una categoria composita che comprende cinque sottocategorie: i Sementerelli, le Vanghe, i Falciatori, i Mietitori e le Fontane, cioè i carri dei Villani, così chiamati perché spesso sono arricchiti di zampilli d’acqua. Sono trainate a mano o con mezzi meccanici oppure portate a spalla. Abbellite con fiori e verde locale, mostrano le primizie del lavoro (frutta, verdure, ortaggi), variamente e pittorescamente disposte, raffigurazioni in miniatura dei lavori campestri, riproduzioni delle varie colture e dei cicli dell’olio, del vino e del pane, antichi attrezzi e utensili agricoli.
Pescatori
Seguono i Pescatori che portano in offerta i pesci del lago, di ogni dimensione e varietà, opportunamente disposti su carri e barche riprodotte in scala o appesi a delle pertiche. Attrezzi e reti da pesca di vario tipo vengono portati dai vari componenti della categoria o sono sapientemente utilizzati per decorare carri e barche.
Come funziona la festa?
Alle 4 di mattina circa, pasa per le vie del paese la figura del “tamburino” che con il suo tamburo passa a svegliare il popolo martano. Per chi non lo sapesse, più di una volta gli attori interessanti, i martani, che preparavano i loro “carro” si ritrovarono ad andare a dormire proprio mentre il tamburino passava a svegliarli. Nel vivo della celebrazione, tutti i carri ultimati e tutti i martani si preparano per sfilare e arrivare fino alla Madonna del Monte, chiesa che si trova sopra il paese.
Arrivanti al monte si attende fino al momento dei tre giri, rituale dove i martani che “passano” devo portare un dono alla Madonna. L’ordine di entrata nella chiesa è il medesimo della sfilata. Il giro parte dell’esterno della chiesa, luogo in cui vengono posteggiati i carri, si passa poi per il chiostro e si arriva dentro l chiesa. I giri in totale sono tre e mentre si cammina, tutti i martani intonano canti mariani. Finiti i giri, i signori delle categorie danno ai passanti (coloro che passano) una ciambella (non commestibile) commemorativa. Alla fine la processione riparte per arrivare fino alla piazza principale di Marta dove il parroco da la benedizione a tutti i passanti e a tutti i presenti. La particolarità socio-culturale di questi momenti è il silenzio rotto dai canti dei passanti che uniti sotto il velo della vergine Maria, ogni anno si preparano per mesi interi per questo giorno.
La festa si conclude con il canto:
Evviva Maria
Sia lodato il Santissimo Sacramento
Evviva la Madonna Santissima del Monte
Evviva Gesù e Maria
Se volete maggiori informazioni vi lasciamo un paio di link utili:
Oggi vi daremo dei Consigli macchina fotografica per iniziare. Se siete alle prime armi e non sapete qualche macchina fotografica comprare fate un respiro profondo e leggete questo articolo. Se vi state chiedendo devo comprare una macchina fotografica consigli per iniziare o ancora macchine fotografiche compatte consigli, siete nel posto giusto.
devo comprare una macchina fotografica ?
Innanzitutto bisogna vedere cosa si vuole fotografare, è necessario calcolare al meglio le proprie necessità. Se volete soltanto fare le foto in famiglia durante una gita nel weekend, qualsiasi macchina fotografica sotto i 300 $ può andare bene. mediamente i kit che vendono hanno già un obiettivo tutto fare con il quale potete passare momenti di qualità.
Se invece avete già in mente cosa fotografare nello specifico allora dobbiamo cominciare a darvi delle linee guida:
Paesaggistica: va bene sia full frame che Apsc, come obiettivi consigliamo dei grandangolari dal 35 mm in giù, come ad esempio 24mm , 14 mm e cosi via.
Street photography: Sarebbe meglio un corpo macchina piccolo e poco ingombrante cone canon/nikon apsc oppure una fujifilm con obiettivi 35mm o 50 mm.
un po’ di tutto: tenetevi quello che vi danno in dotazione quando comprate il corpo macchina.
Per quanto riguarda il luogo fisico dove comprare l’attrezzatura, vi sconsigliamo amazon perchè lui non tiene conto dell’andamento dei prezzi e vi darà quasi sempre il prezzo della merce come se fosse appena uscita. Vi consigliamo di andare in un negozio specializzato e dare uno sguardo al settore usato. Tenete a mente quanti scatti ha la macchia che andrete a comprare perché funziona un po’ come per le auto, troppo Km non è un buon segno. Cercate di stare tra i 400 e i 40.000 scatti.
macchina fotografica consigli per iniziare ?
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macchine fotografiche compatte consigli
Il settore delle compatte è da sempre uno dei più problematici perché non hanno un ottica intercambiabile, e a seconda dello smartphone che avete, fate prima a fare le foto con lo smartphone.
Sicuramente tra le migliori marche di compatte abbiamo:
Sony
Fujifilm
Leica
Quindi cercate di stare bassi con budget e vedete magari qualceh offerta.
Consigli macchina fotografica in definitiva
Ricapitolando l’articoloricordatevi di tenere a mente cosa volete fotografare, il vostro margine di spesa e quanto pensate effettivamente di poterla usare.
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Ce lo chiediamo spesso, magari tra una chiacchera e l’altra ci siamo questi ” Viaggio in malesia costi” oppure
La distinzione fondamentale nelle stagioni la fa l’arrivo del monsone del nord-est che segna l’inizio della stagione delle piogge. L’effetto è particolarmente pronunciato lungo la costa est della penisola e il sud ovest di Sarawak in Borneo, con il picco delle precipitazioni tra novembre e febbraio.
Lungo la costa ovest della penisola, invece, e nella regione di Sabah nel nord est del borneo i mesi più piovosi sono settembre e ottobre. Durante questi mesi le precipitazioni a carattere di rovescio possono durare anche un paio d’ore.
In sostanza, il periodo migliore per andare in Malesia va in linea di massima da marzo a settembre evitando quindi il picco della stagione delle piogge.
Viaggio in Malesia: Documenti e vaccinazioni per entrare in Malesia
I possessori di passaporto italiano ricevono un visto turistico gratuito della durata di 90 giorni nel momento in cui entrano nel Paese.
È possibile estendere la durata del visto di altri 30 giorni recandosi in un ufficio dell’immigrazione oppure facendo la classica “visa run”, cioè uscendo e rientrando nel Paese, attenzione però perché sembrerebbe preferibile, onde evitare problemi, rimanere fuori dal Paese almeno un paio di giorni altrimenti l’ingresso, e gli ulteriori 90 giorni, non vengono garantiti. Qui trovi una discussione interessante nel caso volessi approfondire la questione.
La Malesia non richiede nessuna vaccinazione obbligatoria ma Epatite A e B sono sempre consigliate.
Cosa fare e vedere in Malesia
Come probabilmente già sai, o comunque vedi dalla mappa qui sotto, la Malesia può essere divisa in due regioni ben distinte: la Malesia peninsulare e il cosiddetto Borneo, un’isola selvaggia che la Malesia condivide con l’Indonesia e il piccolo sultanato del Brunei.
In questa guida troverai informazioni e itinerari per entrambe le regioni convenientemente divise in due sezioni ben distinte, partiremo dalla Malesia peninsulare.
I prezzi sono spesso espressi nella moneta locale. La moneta ufficiale della Malesia è chiamata “Ringgit malesiano” abbreviata con “MYR” o semplicemente “R”.
Il cambio, al momento della pubblicazione di questo articolo, è 1€ = 4,75 MYR. Per il cambio attuale ti consiglio di dare un’occhiata a questa pagina.
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Oggi parleremo di un Viaggio in Bielorussia! Terra fredda ma affascinante, per un viaggio dalle mille sorprese.
La Bielorussia è sempre stata descritta come un tratto di terra pianeggiante e monotono a cavallo del percorso più breve tra Mosca e la frontiera polacca. È pianeggiante, d’accordo, ma dire che sia monotono è eccessivo. Ampi boschi di betulle incontaminati, vaste paludi ricoperte di foreste e villaggi con le case in legno situati nel mezzo di campi verdi e neri conferiscono alla Bielorussia una bellezza che non si può scordare. In Bielorussia ci sono molte più cose da vedere di quante ne possiate immaginare. Minsk è un centro cosmopolita e una testimonianza vivente della pianificazione urbana sovietica. Brest è vivace e frenetica, Hrodna è un cocktail di eredità storiche e Polatsk è una nobildonna che riposa sulle sue antiche glorie. Tutto questo, e nemmeno un turista all’orizzonte.
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Viaggio in Bielorussia: Documenti e visti
Il visto è necessario. Si può richiedere prima della partenza contattando l’Ambasciata bielorussa in Italia (tel. 06/82081430, 06/82081423; fax 06/82002309; italy@belembassy.org; Via delle Alpi Apuane, 16 – 00141 Roma). Occorre presentare il passaporto con una validità residua di almeno sei mesi, un modulo scaricabile dal sito http://www.belembassy.it/consolato-generale/visti, una fotografia formato tessera e un invito dell’agenzia di vaggio bielorussa. Il costo del visto turistico è di circa €50 e consente una permanenza massima di 30 giorni. Esiste anche la possibilità di richiedere il rilascio di un visto d’ingresso (per motivo di turismo, affari, transito) presso l’aeroporto internazionale Minsk – 2, ma a condizioni specifiche per le quali si consiglia di contattare in anticipo l’Ambasciata di Roma e quindi è altamente sconsigliato.
Quando andare
In Bielorussia è sempre bassa stagione, quindi non dovete preoccuparvi di trovare troppi turisti. L’estate è calda, ma umida, mentre l’inverno è grigio e freddissimo, quindi i momenti migliori per visitare il paese sono la tarda estate e la primavera.
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Cosa vedere a Firenze ecco la guida. sono talmente tante le cose da fare a Firenze che probabilmente non basta un mese a vedere tutto. Meglio perciò concentrarsi sulle attrattive davvero imperdibili: quelle, per intendersi, che “se non le hai viste non puoi dire di aver visitato la città“. Allo stesso tempo, però, guai a perdere il gusto della scoperta. Esiste una Firenze “inaspettata” che spesso finisce schiacciata dalla fama delle sue tante “cartoline”. Occhio anche ai bambini. Essendo una città d’arte, un enorme museo a cielo aperto, Firenze potrebbe risultare “faticosa” per i più piccoli. Niente paura, però. In città non mancano parchi, spazi all’aperto e ludoteche a loro dedicate. Infine un consiglio: meglio programmare un soggiorno di almeno 72 ore per un primo approccio con la città. Sopra, del resto, abbiamo scritto che non basta un mese a vedere tutto; figurarsi quindi uno o due giorni. C’è il rischio concreto di sottoporsi a tour massacranti con visite fugaci a musei e monumenti che invece meritano di esser visti con calma e approfonditamente. Buona lettura.Firenze cosa vedere, firenze cosa visitare e cosa da vedere firenze.
Cosa vedere a Firenze: Piazza del Duomo
Foto di Adam SmokBooking.com: mostra mappa con hotel vicino a Piazza del Duomo
“Se non hai visto questo, non hai visto Firenze“. È questa la scritta che campeggia sull’homepage del sito di Piazza del Duomo. Un grande museo a cielo aperto che comprende la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, la Cupola di Brunelleschi, il Campanile di Giotto, il Battistero di San Giovanni, la Cripta di Santa Reparata e il Museo dell’Opera del Duomo. Ciascuno di questi monumenti meriterebbe di esser trattato singolarmente. Col tempo, però, ha prevalso l’idea di trasformare l’intera piazza in un unico polo museale visitabile con un solo biglietto. Non ci si meravigli perciò del fatto che abbiamo messo Piazza del Duomo al primo posto. È davvero la primissima cosa da fare a Firenze, tanto più che il biglietto consente un buon margine di flessibilità. Per saperne di più: www.ilgrandemuseodelduomo.it
2 Ponte Vecchio
Foto di sockmisterBooking.com: mostra mappa con hotel vicino a Ponte Vecchio
Uno dei ponti più famosi al mondo e sicuramente anche uno dei più belli. Basti pensare che fu l’unico della città ad esser risparmiato dalle truppe tedesche in ritirata nel 1944. Del resto, questo è un ponte che ne ha viste davvero tante dovendo, da sempre, far i conti con i “capricci” dell’Arno. In verità non solo con quelli del fiume. Anche i de’ Medici ci hanno messo del loro: prima, con Cosimo I, favorendo la costruzione del “Corridoio Vasariano” (l’aggettivo è riferito all’artefice Giorgio Vasari, architetto al servizio di Cosimo I) percorso pedonale sopraelevato che consentiva di passare da Palazzo Vecchio, cuore politico e amministrativo della città, a Palazzo Pitti, dimora di famiglia, bypassando il popolo e i suoi “umori”. Poi, in un secondo momento, con Ferdinando I che provvide a far allontanare i beccai (macellai) che da secoli avevano bottega sul ponte, sostituendoli con gli orafi e altri mestieri non “maleodoranti”. A parte la storia, Ponte Vecchio è una delle cartoline più belle di Firenze. A detta dei più, stupendo sul far della sera per via dell’atmosfera romantica che pervade l’intera zona.
3 Palazzo Pitti e Giardino di Boboli
Foto di Toni Almodóvar EscuderBooking.com: mostra mappa con hotel vicino a Palazzo Pitti e Giardino di Boboli
La storica residenza dei Granduchi di Toscana e la più grande area verde monumentale della città. All’interno del palazzo diverse mostre: la Galleria Palatina e gli Appartamenti Reali; la Galleria d’Arte Moderna; il Museo degli Argenti; quello delle Porcellane e la Galleria del Costume. Infine, come dicevamo, il Giardino di Boboli che per quantità di scorci paesaggistici e dettagli architettonici va considerato un vero e proprio museo, per visitare il quale occorrono non meno di tre ore. Insomma Palazzo Pitti porta via un bel po’ di tempo ma al pari, se non addirrittura più, degli altri luoghi sinora descritti è tappa irrinunciabile di una vacanza a Firenze. Aperto tutti i giorni tranne il 1 e ultimo lunedì del mese, 1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre.
Orari
Da Novembre a Febbraio
8.15 – 16.30
Marzo
8.15 – 17.30
Aprile-Maggio e Settembre-Ottobre
8.15 – 18.30
Da Giugno ad Agosto
8.15 – 19.30
Biglietto
Intero
7,00 €uro (in occasione di mostre temporanee 10,00 €uro)
Ridotto
3,50 €uro (in occasione di mostre temporanee 7,00 €uro)
4Museo di Palazzo Vecchio
Foto di Franek NBooking.com: mostra mappa con hotel vicino a Museo di Palazzo Vecchio
Da oltre settecento anni Palazzo Vecchio è il cuore del potere civile di Firenze. Ancora oggi ospita diversi uffici comunali, tra cui quello del primo cittadino, mentre le restanti sale sono adibite a museo. Museo inserito nella rete dei musei civici della città e perdipiù visibile in anteprima su Google Art Project. Oltre 100 immagini ad alta risoluzione rappresentative dell’intero percorso museale. Tra le immagini scelte i dipinti del Salone dei Cinquecento, le mappe della Sala delle Carte geografiche, passando per la Cappella della Duchessa Eleonora di Toledo e la sala delle Udienze. Insomma, un tour virtuale propedeutico alla visita vera e propria. Anche solo dall’esterno, però, Palazzo Vecchio merita una visita. Ci troviamo al cospetto, infatti, di uno dei più mirabili esempi di architettura civile del XIV secolo, sormontato dalla maestosa Torre di Arnolfo visitabile con un supplemento insieme al museo. Una curiosità. Nel 2010 si è concluso lo scavo archeologico dei sotterranei del Palazzo. Sono emerse numerose tracce e reperti di un preesistente Teatro Romano, la cui edificazione è grosso modo collocabile tra I e II secolo d.C. Anche questi scavi sono entrati a far parte del percorso museale. Per informazioni sugli orari, il costo del biglietto e le modalità di fruizione: museicivicifiorentini.comune.fi.it/palazzovecchio/informazioni.html
5Galleria degli Uffizi
Foto di Michelle MariaBooking.com: mostra mappa con hotel vicino a Galleria degli UffiziLeonardo, Cimabue, Caravaggio, Giotto, Raffaello, Mantegna, Tiziano, Parmigianino, Rembrandt, Botticelli ecc. No, non è la formazione di una squadra di calcio, ma solo la lista (non esaustiva) degli artisti presenti nella Galleria degli Uffizi, insieme ai Musei Vaticani di Roma il museo italiano più visitato al mondo. Un edificio dalla caratteristica forma a U che ogni anno si attesta sul milione e mezzo di visitatori provenienti da ogni angolo del pianeta. È qui che si trovano la Venere del Botticelli, lo Scudo con testa di Medusa del Caravaggio e una splendida Annunciazione di Leonardo da Vinci, solo per ricordare alcune delle migliaia di opere presenti. Insomma, davvero un luogo imperdibile per il quale vale la pena sobbarcarsi la lunga fila per entrare.
Orario>> Martedì-Sabato 8.15/18:50 – Ingresso ogni 15 minuti
>> Domenica 8.15/17.00 – Ingresso ogni 15 minuti
Chiuso il Lunedì, 1 Gennaio, 1 Maggio e 25 Dicembre
Biglietto
Intero 8,00 €uro (12,50 €uro in occasione di mostre temporanee)
Ridotto 4,00 €uro (6.25 €uro in occasione di mostre temporanee)
6Galleria dell’Accademia
Foto di Olivier BruchezBooking.com: mostra mappa con hotel vicino a Galleria dell’Accademia
Come gli Uffizi anche la Galleria dell’Accademia a Firenze ospita capolavori di inestimabile valore realizzati da grandi artisti del calibro di Botticelli, Ghirlandaio, Pontorno e altri.Tuttavia, la maggior parte dei visitatori entra per ammirare il famosissimo David di Michelangelo, statua di oltre 5 metri di purissimo marmo di Carrara che da sempre incarna l’ideale universale di grazia e bellezza. È vero, in città esistono altre due copie del David: una in Piazza della Signoria, dove un tempo era ubicata l’originale; un’altra, in bronzo, in Piazza Michelangelo. E però è qui, in via Ricasoli, che ogni anno accorrono centinaia di migliaia di visitatori per ammirare da vicino questo capolavoro dell’arte rinascimentale. Il David non è l’unica scultura di Michelangelo presente nella Galleria dell’Accademia. Ci sono quattro delle sei “Prigioni” eseguite per il sepolcro di Papa Giulio II e il “San Matteo”, scultura non finita che nelle intenzioni avrebbe dovuto esser inserita sotto la cupola del Duomo di Firenze. Insomma, per la Galleria dell’Accademia vale quanto già scritto degli Uffizi: la meraviglia di quel che vi attende merita il po’ di pazienza necessaria a entrare. Non ve ne pentirete!
Orari>> Martedì-Domenica 8.15/18:50
Chiuso il Lunedì, 1 Gennaio, 1 Maggio e 25 DicembreBigliettoIntero 6,50 €uro (11,00 €uro in caso di mostre temporanee)
Ridotto 4,00 €uro (5,50 €uro in caso di mostre temporanee)
7Basilica di Santa Maria Novella
Booking.com: mostra mappa con hotel vicino a Basilica di Santa Maria Novella
In molti articoli che suggeriscono le 10 cose migliori da fare e vedere a Firenze la Basilica di Santa Maria Novella non c’è, ed è un vero peccato oltre che un grave errore. Basta citare il Crocifisso dipinto da Giotto, il Crocifisso ligneo scolpito da Brunelleschi e soprattutto la Trinità di Masaccio (nella terza campata della navata sinistra) per rendersi conto dell’importanza storico-artistica e culturale di questa chiesa costruita nel XIII secolo dai frati domenicani. Ma c’è molto altro da vedere, a cominciare dalla facciata esterna, una delle opere più importanti del Rinascimento fiorentino proseguendo per le Cappelle Strozzi e Tornabuoni senza dimenticare il Museo e il Chiostro Grande, quest’ultimo visibile in occasione di aperture straordinarie. Insomma, la Basilica Santa Maria Novella è un capitolo importante della storia di Firenze e perciò merita senz’altro una visita approfondita.
8Casa Museo di Dante
Booking.com: mostra mappa con hotel vicino a Casa Museo di Dante
Nonostante l’acquisizione a patrimonio comunale nel 1865, seicento anni dopo la nascita dell’autore della “Divina Commedia”, l’effettivo recupero della casa di Dante Alighieri è avvenuto solo molti anni dopo. Per la precisione nel 1911, anno in cui il comune affidò i lavori di ricostruzione dell’immobile all’architetto Giuseppe Castellucci (1863 -1939) tra i massimi interpreti dello stile neogotico in Toscana. Oggi l’abitazione che fu di Dante Alighieri è un museo di tre piani che ripercorre arte, politica e cultura della Firenze medioevale. Una città ricca e però attraversata da forti conflitti quella in cui visse il poeta che – va detto – di quelle stesse lotte fu, a più riprese, anche protagonista.
Il Museo, al civico 1 di via Santa Margherita, rispetta i seguenti orari:
Invernale (1 ottobre – 31 marzo)
>> Martedì-Domenica 10.00/17.00
Estivo (1 aprile – 30 settembre)
>> Tutti i giorni 10.00/18.00
9Firenze coi bambini
Foto di damian entwistleBooking.com: mostra mappa con hotel vicino a Firenze coi bambini
Inutile girarci intorno. Chi decide di venire in vacanza a Firenze con figli piccoli al seguito deve mettere in conto di non riuscire a veder tutto. Tuttavia, coinvolgendoli, magari facendo leva sull’aspetto ludico, si riesce a fare molto di quel che ci si è prefissati. Ad esempio, si può trasformare la salita sulla Cupola del Duomo (463 scalini sic!) in una sorta di gara, oppure giocare a nascondino (con tutte le accortenze del caso) nel Giardino di Boboli. A parte la capacità di persuasione, bisogna pure farli divertire. Da anni, all’interno di Palazzo Vecchio sono stati inseriti laboratori interattivi, laboratori teatralizzati e percorsi di visita specificatamente rivolti alle scuole e alle famiglie con bambini. Un vero e proprio Museo dei Ragazzi a cui bisogna aggiungere le ludoteche gestite direttamente dal comune (clicca qui). Insomma, bisogna solo organizzarsi per tempo e tutto fila liscio.
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Cosa vedere a Roma: Dunque, avete intenzione di visitare Roma durante il vostro prossimo viaggio in Italia? Con la vostra dolce metà o con la famiglia, Roma è il luogo perfetto per trascorrere un weekend di 2-3 giorni, soprattutto perché la città può essere facilmente visitata a piedi! Per aiutarvi a pianificare il vostro viaggio a Roma, ho messo su questa guida sui migliori posti da vedere a Roma, con tutte le attrazioni e i luoghi di interesse da non perdere.
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Visitare Roma: I più importanti luoghi di interesse
1. Il Colosseo e i suoi giochi cruenti
Iniziamo questo elenco dei migliori posti da vedere a Roma con il Colosseo, situato nel Centro Storico. È il monumento più emblematico da visitare durante le vostre vacanze a Roma!
Con una capacità di accogliere oltre 50,000 spettatori, è il più grande anfiteatro del mondo Romano.
Moltissimo sangue veniva versato in queste arene, nelle quali venivano svolti i famosi combattimenti tra gladiatori, combattimenti con animali e i giochi Romani, seguiti sempre da orribili morti.
La visita non è gratuita e molto probabilmente dovrete aspettare qualche ora prima di poter entrare soprattutto se vi recate lì durante l’alta stagione.
Ecco un mio consiglio: per evitare di aspettare in fila per ore, potete:
Acquistare i biglietti salta-fila per il Colosseo, con o senza visita guidata. Potete acquistarli qui.
Acquistare il City Pass “Il Meglio di Roma” (cliccate qui), un pass di 3 giorni con entrate salta-fila gratuite per i principali siti turistici di Roma e del Vaticano. (il Colosseo è ovviamente incluso). Avrete anche una guida audio gratuita! È una vera novità, ed offre un incredibile risparmio!
Il biglietto acquistato al Colosseo include anche l’accesso al Foro Romano e al Colle Palatino (ve ne parlerò tra poco), quindi sarebbe un vero peccato non vederli, visto che questi 3 siti turistici sono tra loro correlati.
Il foro era il centro della città ed è possibile vedere le rovine di antichi mercati, di edifici amministrativi e religiosi. Tuttavia, non troverete nessun pannello esplicativo sul sito, quindi se siete interessati alla storia, dovreste davvero optare per una visita guidata.
3. Il Colle Palatino
Questo è il terzo punto di interesse di Roma incluso nel biglietto per il Colosseo.
Il Colle Palatino, uno dei 7 colli di Roma, secondo la mitologia è proprio il luogo in cui la città fu fondata da Romolo e Remo.
Come forse saprete, sono i due gemelli che furono trovati e allattati da una lupa all’interno di una grotta. In cima al Colle Palatino, avrete accesso a questa grotta e alle rovine delle residenze di personaggi storici come Augusto, il primo imperatore di Roma.
4. Piazza Venezia
Non lontano dal Foro Romano, nell’altra estremità di via dei fori imperiali, potrete trovare piazza Venezia, una delle piazze principali di Roma. Da lì, tutte le strade portano verso le principali attrazioni turistiche di Roma!
Qui è possibile ammirare il Monumento a Vittorio Emanuele II, detto anche “Altare della Patria” o “Vittoriano”, un enorme edificio in marmo bianco dedicato al primo re d’Italia, Vittorio Emanuele II.
Accanto alla piazza, c’è anche la famosa colonna di Traiano, con dei bassorilievi che ripercorrono le conquiste militari dell’imperatore Traiano.
5. Piazza del Campidoglio
Arrivate sulla cima dell’ampia scalinata che porta al Monumento a Vittorio Emanuele II per giungere a Piazza del Campidoglio. Progettata da Michelangelo in persona, fu in passato il cuore politico e religioso di Roma. A Piazza del Campidoglio, potrete vedere:
Il Palazzo Senatorio
Il Palazzo dei Conservatori
Palazzo Nuovo, che oggi ospita i Musei Capitolini e il Museo di Arte e Archeologia. Uno dei pezzi d’arte più famosi che potrete trovare qui è la statua della Lupa Capitolina: ossia quella della leggendaria lupa che allattò Romolo e Remo. Potreste averla già vista dato che è presente su quasi tutti i libri di storia! Non dimenticate di acquistare in anticipo i vostri biglietti qui.
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