Civita di Bagnoregio e dintorni: Cosa vedere
Alla scoperta di Civita di Bagnoregio e i suoi dintorni , la città che non muore più: storia, foto e come arrivare e cosa vedere in uno dei borghi medioevali più belli d’Italia!!! Vediamo insieme cosa vedere a Civita di Bagnoregio dintorni.

Civita di Bagnoregio: come arrivare e cosa vedere
Civita negli ultimi anni è diventata veramente un motivo di orgoglio per tutta la regione Lazio e anche uno dei borghi più seguiti e visitati.
Come già detto, per raggiungere il borgo di Civita dovete attraversare il ponte sospeso di 300 metri che la collega con Bagnoregio. Armatevi di macchina fotografica perché ad ogni passo vi ritroverete davanti un panorama mozzafiato!
Una volta superato il ponte, il primo importante monumento che incontrerete è la Porta San Maria, sormontata da una coppia di leoni che artigliano due teste umane, simbolo dei tiranni sconfitti dai bagnoresi.
Più avanti la via San Maria si apre nella piazza principale, dove si può ammirare la chiesa romanica di San Donato restaurata nel XVI secolo. Qui sono custodite opere davvero interessanti come lo stupendo Crocefisso ligneo quattrocentesco della scuola di Donatello, e un affresco della scuola del Perugino.
Innanzitutto considerate che la visita a Civita di Bagnoregio occupa mediamente dalle 2 alle 4 ore, pranzo o cena esclusi. L’unico modo per raggiungere il borgo è attraverso il ponte che la collega con Bagnoregio. Se venite in auto dovrete lasciarla al parcheggio a pagamento a valle, sotto il ponte. Una navetta vi porterà all’ingresso del ponte o se preferite potete raggiungerlo a piedi, ma la strada è in salita e piuttosto ripida. Vi abbiamo avvisato!
Cosa vedere a Montefiascone
La Chiesa di San Flaviano
Il centro storico di Montefiascone custodisce delle importanti testimonianze del suo passato. Questo ad iniziare dai luoghi di culto tra cui la Chiesa di San Flaviano costituita da una particolare facciata, dove spiccano tre archi gotici. In quello centrale è posto il portale d’accesso alla grandiosa chiesa. Questo primo ordine è sormontato da una loggia rinascimentale, sorretta da un colonnato. Suggestivi gli affreschi conservati all’interno della chiesa: alcuni di scuola romana e toscana risalgono al XIV secolo, mentre altri di scuola umbra sono datati al XV secolo. Inoltre troviamo custodite sia la Cattedra di Urbano IV che la tomba di Johannes Defuk, personaggio centrale della leggenda dell’Est! Est!! Est!!.
La Cattedrale di Santa Margherita
Simbolo possente del borgo Volsino, insieme alla Rocca dei Papi, e segnata da drammatiche vicende, è la Cattedrale di Santa Margherita che si mostra in tutta la sua maestosità al visitatore, grazie anche alla sua grande cupola. La chiesa fu costruita in onore di una giovinetta nata in terra d’Antiochia, che visse per la fede cristiana e morì per essa. Le sue spoglie giunsero dopo un lungo e fortunoso viaggio sul colle falisco. La realizzazione della chiesa iniziò nel XV secolo per volontà di Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, e vi presero parte artisti quali il Bramante e Antonio Sangallo il Giovane. La costruzione subì pesanti ritardi, prima a causa delle guerre e delle pestilenze poi per un vasto incendio nel 1670 che la distrusse irrimediabilmente. Fu grazie al Cardinale Albertone Altieri che l’intera struttura venne ricostruita di nuovo in 4 anni, mostrandosi più grandiosa per la presenza della cupola.
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