Cristiania, o Christiania è comunità nata negli anni 60′ si trova a Copenaghen (københavn) è sicuramente una comune che va visitata almeno una volta nella vita. Christiania si trova all’interno della capitale danese ed è una comune al di fuori della città.

Cenni storici di Christiania
Nel 1971 un gruppo di hippie e squatter danesi decide di occupare questi spazi “dimenticati” del quartiere di Christianshavn e dare forma a un’eccezionale esperienza di vita comunitaria. Lo “stato libero” oggi conta un migliaio di abitanti ma ogni anno ospita oltre un milione di turisti curiosi oltre ad artisti, film-maker, musicisti che ne hanno tratto ispirazione per le loro opere; non ultimo, Alessandro Gassman, che ha scelto Christiania per alcune scene del suo nuovo film “Il Premio”. Ecco dieci cose da sapere, prima di visitare il quartiere anarchico di Copenhagen.
Quando il movimento squatter negli anni Settanta entra a Christiania e fonda la “città libera”, dà vita ad una comunità autogestita che si ispira a valori di libertà, condivisione, pace. Ripulisce le strutture, rendendole abitabili, cura gli spazi verdi, si organizza in piccole unità autonome, allestisce eventi, concerti, rappresentazioni teatrali e partecipa alle manifestazioni cittadine per i diritti. Soprattutto, si configura come luogo aperto e accogliente, cosa di cui vi renderete conto attraversando le stradine e incontrando i suoi abitanti.

Come entrare a Christiania?
L’ingresso principale a Christiania si trova su Prinsessegade, tra Refshalevej e Bådsmandsstræde. Per entrare nella città, dovrete passare sotto il pittoresco arco in legno. Nei pressi della porta, troverete l’InfoCafé, il mercato Carl Madsens Plads, l’ufficio postale oltre a laboratori, un ristorante, una galleria… Non dimenticate che l’accesso è consentito solo a piedi e in bicicletta; non sono ammesse automobili né motociclette, che dovrete parcheggiare nelle vie di Copenhagen limitrofe.

Stato autoproclamato, Christiania è dotata di servizi quali poste, posto di primo soccorso, scuole dell’infanzia e asili, ludoteche; ci sono organi di governo come l’Assemblea comune, la commissione economica, quella delle case… Sin dall’inizio dell’esperienza comunitaria, i cittadini hanno condiviso la scelta di pagare le tasse al comune di Copenhagen e allo Stato danese e di sobbarcarsi i costi del consumo di elettricità, acqua, cura dei giardini, raccolta rifiuti e uffici pubblici. Come visitatori, siete invitati a rispettare la raccolta differenziata, a lasciare puliti gli spazi comuni e a utilizzare i servizi igienici pubblici.
Alcune regole
Non mancano regole, divieti e buone norme da rispettare, che gli abitanti di Christiania hanno stabilito attraverso un processo democratico di confronto e condivisione. Niente auto, l’abbiamo già detto, e sono bandite, inoltre, le armi e le droghe pesanti, pena l’espulsione dal territorio. Ai turisti si chiede di rispettare la privacy dei residenti e di non disturbare gli animali: se desiderate fare delle foto ricordo, fatelo con discrezione e chiedete il permesso prima di scattare.
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