Per chi vive nel circondario del Lago di Bolsena è impossibile che almeno una volta non siano andati, il14 maggio, a vedere le passate a Marta.

Questa festa affonda le sue radici tra il mito e la fede, dove si offrono i frutti del duro lavoro dei martani alla Madonna del Monte. La Festa della Madonna del Monte, o Festa delle Passate, è probabilmente la manifestazione più sentita dalla comunità martana. Con l’avvicinarsi dell’evento si intensifica il lavoro per organizzarla, attività a cui partecipa, in varia misura, tutta la popolazione.
Riportiamo qui alcune informazioni:
Alle nove il Corteo storico inizia il tradizionale percorso che attraversa tutto il paese per giungere al santuario della Madonna del Monte. È costituito, nell’ordine, dalle categorie dei Casenghi, dei Bifolchi, dei Villani e dei Pescatori; ad esse seguono la banda musicale, i Ceri, il clero, le autorità civili con il gonfalone, il popolo.
Comitato Madonna del Monte
Chi sono i passanti?
- Casenghi
- Bifolchi
- Pastori (sotto categoria dei bifolchi)
- Villani
- Pescatori
Casenghi
Uomini di fiducia dei proprietari terrieri che avevano compiti di sorveglianza delle tenute e di quelli che vi lavoravano, sfilano a cavallo.
Bifolchi
in passato avevano il compito di guidare i buoi aggiogati all’aratro a chiodo durante i lavori di aratura) che sfilano con animali aggiogati e attrezzi da lavoro. ll’interno della categoria dei Bifolchi ci sono i Pastori che possono avere con sé pecore, agnelli e caprette. Il loro carro raffigura la caratteristica capanna completa di tutti gli oggetti necessari a rappresentare la dura vita dei pastori o alcune fasi del loro lavoro.
Villani
I Villani raggruppano gli agricoltori che svolgono ogni tipo di lavoro. Si tratta di una categoria composita che comprende cinque sottocategorie: i Sementerelli, le Vanghe, i Falciatori, i Mietitori e le Fontane, cioè i carri dei Villani, così chiamati perché spesso sono arricchiti di zampilli d’acqua. Sono trainate a mano o con mezzi meccanici oppure portate a spalla. Abbellite con fiori e verde locale, mostrano le primizie del lavoro (frutta, verdure, ortaggi), variamente e pittorescamente disposte, raffigurazioni in miniatura dei lavori campestri, riproduzioni delle varie colture e dei cicli dell’olio, del vino e del pane, antichi attrezzi e utensili agricoli.
Pescatori
Seguono i Pescatori che portano in offerta i pesci del lago, di ogni dimensione e varietà, opportunamente disposti su carri e barche riprodotte in scala o appesi a delle pertiche. Attrezzi e reti da pesca di vario tipo vengono portati dai vari componenti della categoria o sono sapientemente utilizzati per decorare carri e barche.
Come funziona la festa?
Alle 4 di mattina circa, pasa per le vie del paese la figura del “tamburino” che con il suo tamburo passa a svegliare il popolo martano. Per chi non lo sapesse, più di una volta gli attori interessanti, i martani, che preparavano i loro “carro” si ritrovarono ad andare a dormire proprio mentre il tamburino passava a svegliarli. Nel vivo della celebrazione, tutti i carri ultimati e tutti i martani si preparano per sfilare e arrivare fino alla Madonna del Monte, chiesa che si trova sopra il paese.
Arrivanti al monte si attende fino al momento dei tre giri, rituale dove i martani che “passano” devo portare un dono alla Madonna. L’ordine di entrata nella chiesa è il medesimo della sfilata. Il giro parte dell’esterno della chiesa, luogo in cui vengono posteggiati i carri, si passa poi per il chiostro e si arriva dentro l chiesa. I giri in totale sono tre e mentre si cammina, tutti i martani intonano canti mariani. Finiti i giri, i signori delle categorie danno ai passanti (coloro che passano) una ciambella (non commestibile) commemorativa. Alla fine la processione riparte per arrivare fino alla piazza principale di Marta dove il parroco da la benedizione a tutti i passanti e a tutti i presenti. La particolarità socio-culturale di questi momenti è il silenzio rotto dai canti dei passanti che uniti sotto il velo della vergine Maria, ogni anno si preparano per mesi interi per questo giorno.
La festa si conclude con il canto:
Evviva Maria
Sia lodato il Santissimo Sacramento
Evviva la Madonna Santissima del Monte
Evviva Gesù e Maria
Se volete maggiori informazioni vi lasciamo un paio di link utili: