Montefiascone: cosa vedere in un weekend. Se vi trovate nella provincia di Viterbo, dovete fermarvi almeno un weekend a Montefiascone. Perla dell’alto Lazio.

Cosa vedere a Montefiascone
La Basilica di San Flaviano
Il centro storico di Montefiascone custodisce delle importanti testimonianze del suo passato. Questo ad iniziare dai luoghi di culto tra cui la Chiesa di San Flaviano costituita da una particolare facciata, dove spiccano tre archi gotici. In quello centrale è posto il portale d’accesso alla grandiosa chiesa. Questo primo ordine è sormontato da una loggia rinascimentale, sorretta da un colonnato. Suggestivi gli affreschi conservati all’interno della chiesa: alcuni di scuola romana e toscana risalgono al XIV secolo, mentre altri di scuola umbra sono datati al XV secolo. Inoltre troviamo custodite sia la Cattedra di Urbano IV che la tomba di Johannes Defuk, personaggio centrale della leggenda dell’Est! Est!! Est!!.

La Cattedrale di Santa Margherita e la cripta di Santa Lucia
Simbolo possente del borgo Volsino, insieme alla Rocca dei Papi, e segnata da drammatiche vicende, è la Cattedrale di Santa Margherita che si mostra in tutta la sua maestosità al visitatore, grazie anche alla sua grande cupola. La chiesa fu costruita in onore di una giovinetta nata in terra d’Antiochia, che visse per la fede cristiana e morì per essa. Le sue spoglie giunsero dopo un lungo e fortunoso viaggio sul colle falisco. La realizzazione della chiesa iniziò nel XV secolo per volontà di Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, e vi presero parte artisti quali il Bramante e Antonio Sangallo il Giovane. La costruzione subì pesanti ritardi, prima a causa delle guerre e delle pestilenze poi per un vasto incendio nel 1670 che la distrusse irrimediabilmente. Fu grazie al Cardinale Albertone Altieri che l’intera struttura venne ricostruita di nuovo in 4 anni, mostrandosi più grandiosa per la presenza della cupola. Sottostante alla cattedrale, si trova la cripta dedicata a Santa Lucia Filippini. Di epoca medioevale, la cripta ha la medesima forma esagonale della cattedrale.
La Rocca dei Papi
Nonostante sia stata danneggiata nel corso del tempo, la Rocca di Montefiascone o Rocca dei Papi, mantiene ancora la sua maestosità e ci fa rendere l’idea della sua importanza storica che ebbe in passato. La rocca fu costruita durante il XII secolo, al tempo di Innocenzo III.

La sua storia è legata alle vicende di vari pontefici quando le invasioni da parte dei normanni e saraceni erano frequenti e molti dei pontefici furono costretti alla fuga da Roma. Si vennero così a creare le condizioni per realizzare la fortezza, con alte mura difensive, all’interno delle quali si riversarono anche gli abitanti delle campagne. La presenza quasi costante di numerose figure ecclesiastiche, fece di Montefiascone una loro meta privilegiata, fin tanto che il borgo non si trasformò in una Sede Vescovile. Oggi è visibile solo una parte ella rocca ma nonostante tutto rimane uno dei luoghi più suggestivi e visitati del paese.
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L’intero centro storico
L’ntero centro storico di Montefiascone è suggestivo ed affascinante. Se siete amanti delle camminate visitare il centro storico di Montefiascone sarà per voi sicuramente un’esperienza molto piacevole, infatti buona parte delle attrazioni sopra descritte si trovano proprio al centro storico. Tra le vie pi suggestive del centro troviamo sicuramente “la Porticella”; mini quartiere attaccato alla cattedrale è sicuramente una delle vie più suggestive di Montefiascone, provare per credere.

Il vino DOC Est! Est!!! Est!!!
Tra le cosa da vedere a Montefiascone c’è sicuramente la degustazione del vino DOC del luogo. Il vino DOC Est! Est!! Est!!! è sicuramente uno dei simboli storico-culturali di Montefiascone. Storicamente la denominazione di questo vino risale al 1111 quando Enrico V di Franconia, allora re Germania, si stava recando a Roma. Al suo seguito si trovava anche il vescovo tedesco Johannes Defuk. Appassionato del buon vino, il prelato aveva ordinato al suo servo Martino di precederlo lungo la strada, in modo da individuare le taverne con il vino migliore e segnarle con la scritta “est” (ossia: “c’è”, sottinteso “il vino buono”). Martino eseguì quanto richiesto dal suo padrone e arrivato nella cittadina di Montefiascone trovò del vino talmente buono che scrisse per tre volte “Est! Est!! Est!!!”. Defuk non tardò ad arrivare a Montefiascone e gli piacque così tanto il vino, da morircene tempo dopo. Il suo corpo venne portato alla chiesa di San Flaviano e il servo Martino fece incidere sulla lapide:” Est est est pr nim est hic Jo De Fuk do meus mortuus est” ovvero:” Per il troppo EST! qui giace morto il mio signore Johannes Defuk”.

Ricordiamo in oltre che in questi giorni si sta lavorando al nuovo portale del gruppo Ilovemontefiascone.
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